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“La notizia della tassa sui condizionatori domestici è sbagliata e pure comunicata male” con queste parole Giorgio Turcati, Capogruppo regionale dei Termoidraulici di Confartigianato ha commentato il tormentone degli ultimi giorni. Purtroppo le recenti notizie hanno creato un inutile allarmismo, cavalcato da alcune associazioni di consumatori e da alcuni personaggi politici che hanno fatto rimbalzare la notizia sui social network. “Nessuna tassa è in arrivo - ha ribadito Turcati - . Il limite dei 12 kw fa sì che a essere interessati ai controlli, e quindi al pagamento del costo necessario a effettuarli, siano impianti di condizionamento molto grandi, relativi ad esempio ad impianti industriali, condomini o gruppi di uffici, e non certo quelli nella disponibilità di una singola famiglia che nella stragrande maggioranza dei casi addirittura può disporre di potenze installate negli appartamenti limitate ai 3 KW”. “La notizia deriva da una errata interpretazione della norma – ha aggiunto Turcati -, all’origine infatti non c'è un nuovo provvedimento del Governo, ma il recepimento della direttiva europea che prevede l’obbligo del libretto di impianto non solo per le caldaie, ma anche per gli impianti di raffrescamento e della loro relativa manutenzione obbligatoria. Solo per i climatizzatori con potenza frigorifera superiore ai 12 kW (che si trovano solitamente in negozi, uffici e industrie) è obbligatorio richiedere periodicamente l'intervento di verifica di un tecnico abilitato in grado di valutare l'efficienza dell'impianto e le relative prestazioni, anche sulla base delle indicazioni fornite dall'installatore o dal produttore della macchina, rilasciando rapporto di efficienza energetica. Al momento però, secondo le indicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico, questi rapporti sono compilati tralasciando la parte relativa ai controlli sull’efficienza energetica, mancando le specifiche norme tecniche. È importante evidenziare che una periodica manutenzione svolta da personale competente, oltre a garantire un corretto funzionamento dell’apparecchio, può contribuire anche ad un risparmio sulla bolletta energetica. Nessuna tassa quindi, ma solo il pagamento dell’intervento del tecnico che garantirà nel tempo il massimo livello di efficienza energetica del condizionatore e quindi il massimo risparmio possibile in bolletta per gli utenti.